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“Il dato preoccupante è l’aspetto culturale perché sta crescendo questo esercito di riserva. Lo dobbiamo definire così perché i ragazzi che non studiano, non si formano e non lavorano sono passati dal 28% al 32%. Quello è l’esercito pronto a essere assunto dal cosiddetto sistema della criminalità. Non dobbiamo mai pensare che la Camorra sia una cosa dei poveri o della marginalità perché la Camorra è quella che investe, è quella dei colletti bianchi e della borghesia”. Lo ha detto Sandro Ruotolo in un’intervista di Paolo Borrometi per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Nelle famiglie di Camorra – ha spiegato Ruotolo – ci sono sempre stati minori al servizio, noi li chiamavamo negli anni 80 i muschilli. C’erano le mamme che vendevano le sigarette e la droga che nascondevano nei pannolini dei bambini per stare in strada e venderla davanti a tutti. Quindi il fenomeno delle paranze in realtà c’è sempre stato. Finisce il trentenne in galera lo sostituisce il ventenne, finisce il ventenne in galera lo sostituisce il quindicenne”.

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19 Febbraio 2019

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