Gerusalemme: la notte nel Santo Sepolcro. Le voci dei pellegrini

E’ il luogo più caro alla cristianità, regolato da un rigido status quo, dove si prega e si celebra ogni giorno in lingue e riti diversi. Per “ascoltare” il silenzio nel Santo Sepolcro bisogna sostarvi in preghiera di notte, una possibilità data ai fedeli tutto l’anno. in giorni e orari differenti.
I rintocchi sulla porta del Santo Sepolcro, già semichiusa, risuonano in una piazza semivuota.
C’è chi si attarda ancora a pregare, fuori dall’ingresso, mentre gli ultimi pellegrini vengono invitati ad uscire. Solo un piccolo gruppo di privilegiati può rimanere all’interno della Basilica più cara ai cristiani. Sono una ventina , cattolici e ortodossi, si sono prenotati diverse settimane fa per vivere queste tre speciali ore di veglia. Dalle nove a mezzanotte.
Da Gerusalemme la nostra corrispondente, Alessandra Buzzetti

19 Agosto 2019