Cristiani nel mirino in Pakistan. I vescovi locali ribadiscono “No alla violenza”
Proteste, preghiera e tanta rabbia. La comunità cristiana del Pakistan è scesa oggi in piazza in diverse città del Paese per protestare contro gli attacchi terroristici che il 15 marzo 2015 hanno causato 16 morti e quasi 90 feriti in due chiese di Lahore. Numerose e in alcuni casi violente le manifestazioni che si sono svolte in varie città del sud del paese pakistano. Solo a Lahore il bilancio parla di un morto e sette feriti gravi negli scontri tra manifestanti e polizia. “No alla violenza” ribadiscono i vescovi locali che però denunciano la scarsa protezione nei confronti della comunità cristiana. Servizio di Antonello Carvigiani
16 Marzo 2015