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“La cosa più importante che l’Europa sta già facendo, anche se non si dice, è con l’azione della Bce che quest’anno ci dovrebbe dare circa 220 miliardi di euro, che è una cosa non da poco. Serviranno a finanziare interamente il deficit di quest’anno e anche a comprare titoli di Stato che vanno in scadenza”. Lo ha detto l’economista ed ex commissario alla Spending review, Carlo Cottarelli, in un’intervista di Leonardo Possati per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000. “Questa azione – ha aggiunto Cottarelli – rende meno necessaria un’ azione con i ‘coronabond’ che sono una emissione di titoli a livello europeo. Non è più lo Stato l’Italia, la Francia, che prendono a prestito, ma è l’Europa nel suo insieme che prende a prestito. Si raccolgono i soldi e poi questi vengono utilizzati per esempio per progetti comuni in Europa. Questo era molto più importante quando non era ancora stato deciso dalla Bce di fare questi acquisti massicci di titoli di Stato di tutti i paesi. È importante perché rassicurerebbe dal punto di vista economico, sociale e politico, che l’Europa è capace di muoversi insieme”. “C’è un problema di tenuta sociale – ha sottolineato Cottarelli a Tv2000 – teniamo conto che noi non è che veniamo da 20 anni in cui siamo sempre cresciuti moltissimo, ma abbiamo avuto i 20 anni peggiori nella storia di Italia e partivamo già da una situazione piuttosto precaria. Sono piuttosto preoccupato per la tenuta sociale”.

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1 Aprile 2020

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