Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Se il cinema ci emoziona è sì merito degli attori, ma anche di una grande mole di persone che lavorano intorno a loro. Artigiani dediti ai compiti più disparati: dagli scenografi ai montatori, chi si occupa delle luci o dei costumi, del trucco o delle musiche. A loro è dedicato il premio internazionale Cinearti La chioma di Berenice, giunto alla XXIII esima edizione. Il teatro 1 di Cinecittà ha ospitato l’evento, condotto da Roberto Ciufoli e Carolina Rey. “Non c’è un’idea creativa che possa essere realizzata senza le maestranze – dichiara Nancy Brilli – quindi è un lavoro a strettissimo contatto e in Italia siamo famosi per avere maestranze di grande eccellenza”. Tra i premiati Cristina Donà, autrice di “Settembre” sigla della coraggiosa serie Tv “Anna”, firmata dallo scrittore Niccolò Ammaniti. “In questo momento storico – commenta Cristina Donà – mi sembra che ci voglia molto coraggio per vivere un bel messaggio e sono felicissima”. Premio speciale alla carriera, oltre che per Nancy Brilli, anche per Pupi e Antonio Avati e per Ninetto Davoli, il cui nome è legato indissolubilmente a quello del regista con cui esordì, Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita. “Quando giravamo con Pier Paolo, dentro i camion cucinavamo e mangiavamo con le maestranze – racconta Ninetto – Gli attori stavano invece nelle roulotte, sulle loro poltroncine. Onestamente mi imbarazzava molto”. Servizio di Silvio Vitelli

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12 Luglio 2022

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