Ucraina, vescovo Kiev: “Sirene suonano giorno e notte. Aspettiamo appena possibile il Papa”
“Le sirene suonano giorno e notte. Tanti profughi vengono a Kiev, la città è piena di rifugiati in fuga dal confine”. Così il vescovo ausiliare di Kiev, mons. Oleksandr Yazlovetskiy racconta al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, cosa sta facendo la Chiesa e come sta vivendo la popolazione della capitale ucraina.
“Tutte le nostre parrocchie – sottolinea il vescovo – sono diventate centri della Caritas, grazie all’aiuto ricevuto da tutta la Chiesa cattolica. Ho parlato con un confratello ortodosso che mi ha detto: ‘Siamo ammirati di quello che fate’. Ma questa è la Chiesa universale. Soffrono e tutti lo sentono e ci aiutano”.
La vicinanza di Papa Francesco è molto sentita dal popolo ucraino: “Abbiamo saputo e siamo dispiaciuti – conclude mons. Yazlovetskiy – che il Papa per il problema al ginocchio non potrà per ora recarsi in Ucraina ma speriamo lo faccia appena possibile. Lo aspettiamo”.
Intervista di Fabio Bolzetta
7 Settembre 2022