Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

“Il mio lavoro servirà a coordinare le strategie contro un fenomeno che in Italia è purtroppo un fenomeno in aumento. Nell’ultimo anno 250 atti segnalati e questo qualcosa significa”. Lo ha detto la coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Milena Santerini, in un’intervista di Caterina Dall’Olio per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000. Nell’imminenza del giorno della memoria, che ricorre ogni anno il 27 gennaio per commemorare le vittime della Shoah, dal Consiglio dei ministri arriva la nomina della coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Si tratta di Milena Santerini , docente di pedagogia all’università Cattolica di Milano. “Dovremmo muoverci molto – ha aggiunto la Santerini – sul piano culturale educativo. Dovremmo rivedere tanti aspetti dalla formazione degli insegnanti, alla trasmissione della memoria della Shoah. Ci sono società che utilizzano un linguaggio ostile, società divise dove si crea il nemico come l’immigrato, il bersaglio, il capro espiatorio. Sono situazioni in cui è più facile che si creino tanti tipi di discriminazione e si rispolverino quelle del passato. Non si può dunque distinguere l’antisemitismo dal razzismo”. “Credo che i cattolici – ha concluso la Santerini a Tv2000 – abbiano fatto un grandissimo cammino. Ricordiamo che veniamo da una storia di antigiudaismo cristiano terribile che però abbiamo riscattato con il Concilio. È un bene in fondo che sia una cattolica a dire che l’antisemitismo deve essere vinto una volta per sempre anche se sarà un cammino molto lungo”.

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16 Gennaio 2020

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