Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Torniamo sulla vicenda del piccolo Charlie, il bambino affetto da una rara e grave malattia genetica. I medici avevano sentenziato che non c’era più nulla da fare. I genitori si erano appellati ai giudici di Strasburgo che hanno però dichiarato inammissibile il ricorso. Sulla storia definita straziante oggi dai vescovi inglesi abbiamo raccolto l’opinione di Antonio Spagnolo, direttore del dipartimento di bioetica dell’Università del Sacro Cuore di Roma. Lo ha intervistato Stefania Squarcia

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28 Giugno 2017

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