Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

La biografia del card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, nuovo presidente della Cei. Sessantasei anni, romano, quinto di sei figli di Enrico, giornalista, e della nipote di un cardinale, Carlo Confalonieri: Matteo Zuppi, classe 55, ha 18 anni, nel ’73, quando al liceo Virgilio di Roma conosce il giovane Andrea Riccardi e la sua neonata comunità di Sant’Egidio; la frequentazione dei poveri delle borgate romane è l’esperienza decisiva, la ricorda ancor oggi, che lo fa entrare in seminario a 22 anni, a Palestrina, da laureato in lettere, e ricevere l’ordinazione sacerdotale il 9 maggio ’81. Seguono 29 anni da vice-parroco e parroco di santa Maria in Trastevere a Roma, cuore pulsante della preghiera e delle attività della comunità. Matteo Zuppi è uno dei mediatori artefici della storica firma che mette fine, nel ‘92, a 17 anni di sanguinosa guerra civile in Mozambico. Nel 2010 lascia Trastevere per Torre Angela, parroco di questa difficile periferia romana: passano due anni e nel 2012 Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Roma. Tre anni dopo, nel 2015, Francesco sceglie lui per succedere al cardinal Caffarra sulla cattedra di san Petronio, a Bologna: sede al cui pastore va di solito anche la porpora che Zuppi riceve il 5 ottobre 2019. Oggi infine la nomina a presidente della Conferenza episcopale italiana, incarico ricoperto prima di lui solo da un altro arcivescovo di Bologna, il cardinal Poma, più di 40 anni fa. Servizio di Paolo Fucili

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24 Maggio 2022

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