Charlie Gard: i genitori ritirano la richiesta di andare in Usa. “Non c’è più tempo”
Si chiude oggi nel piu’ triste dei modi la vicenda di Charlie Gard, il bimbo inglese di 11 mesi affetto da una malattia genetica, sul cui mantenimento in vita i genitori e i medici erano su posizioni contrapposte. La mamma e il papà del piccolo hanno rinunciato alla battaglia legale per trasferirlo in America e tentare una cura sperimentale per il figlio. “Cure ormai inutili, non c’è più tempo” hanno detto in lacrime. “I danni ai muscoli e al cervello sono irreversibili, e il trattamento non offre più possibilità di successo”. Servizio di Cesare Davide Cavoni.
24 Luglio 2017