“Dalle mafie ai cittadini”. L’inchiesta di Mira e Turrisi sui beni confiscati alle mafie
Un cementificio sottratto a cosa nostra e governato dagli operai, la calcestruzzi ericina, capace di reggersi sul mercato in maniera concorrenziale, nel Trapanese. La villa del boss inzerillo nel Palermitano, un tempo raduno per summit mafiosi e ora campo base degli scout siciliani e internazionali. Un caseificio di successo per la mozzarella di bufala a Castel Volturno nel Casertano, intestato a don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra. Sono oltre 23mila i beni confiscati alle mafie in italia, 14mila sono assegnati ai comuni. Li raccontano per la prima volta in un reportage letterario, dalle mafie ai cittadini, edito da San Paolo, i giornalisti del quotidiano Avvenire Toni Mira e Alessandra Turrisi. Servizio di Luigi Ferraiuolo
19 Agosto 2019