Decreto dignità, a rischio 8mila posti di lavoro? Il commento del prof. Ferrante
Il tema lavoro anima il dibattito politico italiano in merito al Decreto dignità. Un provvedimento che nelle intenzioni del governo dovrebbe contrastare il precariato e favorire le assunzioni a tempo indeterminato ma che secondo l’Inps, invece, a causa della riduzione a 24 mesi della durata dei contratti a tempo determinato e delle restrittive clausole imposte per le proroghe, provocherebbe circa 8.000 contratti a termine in meno ogni anno. Di qui lo scontro in atto tra governo e Istituto di previdenza. Ma le cose stanno davvero così? Luciano Piscaglia lo ha chiesto a Vincenzo Ferrante, ordinario di diritto del lavoro all’Università Cattolica di Milano
16 Luglio 2018