Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Giancarlo Lucariello, produttore di Alice, Miguel Bosè, Gianni Togni, Tosca e tanti altri, la sua carriera l’aveva iniziata proprio con i Pooh. La storia di quell’incontro rivive oggi nelle pagine di “Una melodia infinita”, il libro che racconta quell’amore per la musica. “Per la carriera dei Pooh era un momento difficile – racconta Lucariello – avevano deciso di separarsi ed è arrivata la mia telefonata. Avevamo la stessa età. Dissi loro: seguite me e sarete il più grande gruppo nella storia della musica leggera italiana. Da incoscienti loro e da incosciente io, mi hanno seguito e ci siamo riusciti”.

Il primo 45 giri è “Tanta voglia di lei”. Seguono “Pensiero”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Parsifal” e molte altre. Insomma un tripudio. Cinque gli album realizzati con loro. “Roby è la musica. Dodi eleganza di pensiero, silenzi. Poi Riccardo, una personalità visiva con una bellissima voce. Valerio Negrini un talento difficile da domare, un purosangue. E Red Canzian è il fascino delle pubbliche relazioni fatte bene”. Il compianto e talentuoso Stefano D’Orazio non faceva parte della formazione che incontrò da subito Lucariello, subentrò infatti a Negrini. “Il libro – conclude – si chiama una melodia infinita perché sono sempre alla ricerca di una melodia che ti spiazzi continuamente, di costruire una canzone con più temi. Quella musica lì rimane nella storia dei Pooh”. Servizio di Silvio Vitelli

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16 Febbraio 2022

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