Malato di Sla morto dopo aver chiesto la sedazione profonda: non è eutanasia. E non è il primo caso
Torniamo sulla vicenda del 70enne trevigiano malato di SLA, che quando si è accorto che le forze lo stavano abbandonando ha scelto di farsi sedare profondamente fino al sopraggiungere della morte. Non è il primo caso in Italia, ma soprattutto questo tipo di approccio alla fine della vita non ha nulla a che fare con l’eutanasia. Servizio di Pierluigi Vito
15 Febbraio 2017