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“La felicità è sentirsi abbracciati, perché quando ci sentiamo abbracciati, siamo capaci di vedere la vita in un altro modo”: dal Meeting di Rimini, la testimonianza di Veronica Cantero Burroni, scrittrice argentina disabile 16enne. Nata a Buenos Aires nel 2002, vive con la famiglia nella cittadina di Campana, dove i suoi libri sono già considerati patrimonio locale. “Quando ho incontrato il Papa – ha detto – non sapevo che cosa sarebbe successo. Poi lui mi abbracciata e in quel momento ho saputo che la felicità è esattamente questo: la felicità è essere abbracciati”.

Con una lettera, poche settimane fa, è riuscita a convincere un senatore a votare contro la legalizzazione dell’aborto in Argentina: «Stimato Senatore, non sono favorevole a legalizzare l’aborto – ha scritto Veronica – perché credo che tutte le vite valgano esattamente allo stesso modo. Mi sembra profondamente ingiusto che noi, vivi solo perché giustamente non ci hanno abortito, possiamo decidere di non far nascere delle vite. Con quale diritto? Forse la mia vita vale più di quella di un altro? Questa vita mi ha insegnato che perfino nella disabilità il mondo non finisce. E che non ci sono limiti per i quali una vita non sia degna di venire alla luce per la felicità».

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22 Agosto 2018

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