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Non c’è solo la tedesca Jungend Rettet, anche altre organizzazioni non governative sarebbero oggetto delle verifiche degli investigatori in merito all’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Stando a quanto pubblicato dal Corriere della Sera, nel mirino delle indagini dello Sco, il Servizio centrale operativo della Polizia, ci sarebbe infatti anche Medici senza frontiere.

Un’indiscrezione che l’organizzazione, però, nega in maniera categorica: «Quanto vediamo oggi negli organi di stampa sembra rilanciare accuse che già ci erano state rivolte alcuni mesi fa, a cui non erano seguite altre azioni o informazioni», si legge in un comunicato dell’associazione francese. Msf specifica poi di non aver ricevuto «alcuna comunicazione ufficiale dalla Procura di Trapani né da altre Procure in merito alla presunta inchiesta sulla nostra attività di ricerca e soccorso in mare». «Ci siamo messi a disposizione delle Procure per fornire qualunque spiegazione richiesta su ogni nostra attività – continua Msf – e ribadiamo questa totale disponibilità, insieme all’auspicio di avere indicazioni precise sugli episodi eventualmente contestati. Auspichiamo che venga chiarito al più presto ogni dubbio per porre fine a questo stillicidio di accuse che continua ad avvelenare il clima in una situazione sempre più cupa».

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5 Agosto 2017

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