Migranti, don Zerai: “In aumento partenze da Egitto. Cristiani temono Isis in Libia”
“Si stanno intensificando le partenze di profughi dall’Egitto verso l’Europa. Soprattutto eritrei ed etiopi hanno scelto la via egiziana per paura della presenza dell’Isis in Libia. I cristiani in particolare hanno il timore di essere presi di mira dall’Isis”. Lo ha detto Don Mussie Zerai, fondatore e presidente dell’agenzia Habeshia, tra i candidati al Premio Nobel per la Pace, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Le carceri egiziane – ha aggiunto don Zerai – sono già piene di profughi perché entrati illegalmente nel Paese. Le autorità egiziane stanno procedendo anche al rimpatrio nei Paesi d’origine. L’Europa ha pagato alcune nazioni, con diversi mezzi e la Cooperazione internazionale, affinché impedissero il flusso in uscita dai loro territori verso il Nord”.
“C’è un flusso di profughi – ha proseguito don Zerai – che sta cercando di raggiungere l’Europa dall’unica porta rimasta semi-chiusa: il mare. Queste persone stanno rischiando molto: maltrattamenti, abusi, sequestri. Ieri ho ricevuto una chiamata da una ragazzo sequestrato per 5 mesi in Egitto che è riuscito a fuggire. Era stato sequestrato insieme ad altre 14 persone ed è stato chiesto un riscatto di 30 mila dollari ciascuno. Due persone sono state ammazzate perché non riuscivano a pagare. Nonostante questi abusi e violenze queste persone tentano di arrivare comunque in Europa”.
“E’ necessario dare un segnale di speranza a queste persone – ha concluso don Zerai – con canali d’accesso legali e corridoi umanitari. E questo l’Unione europea non lo sta facendo. Servono dei canali legali per sottrarre i profughi dalle mani dei trafficanti. E’ la disperazione che spinge questa gente ad affidarsi ad accettare offerte di canali illegali. Se non risolviamo il problema alla radice è come svuotare il Mediterraneo con un cucchiaio”.
27 Maggio 2016