Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Dalla Colombia, che ha ispirato il nome dell’album, alla Bolivia, che dà il titolo al terzo singolo. Un disco  ambientato nei paesi più in difficoltà del continente americano. E’ partito da Milano il tour di Francesca Michielin, dove oltre che cantare, la 23 enne veneta – come ci ha ormai abituato- suona tastiera, chitarra, basso e timpano, oltre ai nuovi strumenti elettronici.

“E’ incredibile come l’Occidente – ha detto Francesca Michielin – ignori tante cose che succedono in latino America e nello specifico in Bolivia che è un paese che sta subendo guerre civili e deforestazioni anche un po’ per colpa nostra”.

La vasca piena di guacamole è una denuncia allo sfruttamento delle risorse da parte dell’occidente. Nel suo piccolo l’album cerca di dare un segnale: ogni ascolto online contribuisce alla riforestazione. Grazie ai 15 milioni di streaming raggiunti finora, sono stati piantati 125 alberi.

“Non possiamo rimanere indifferenti – ha aggiunto Francesca Michielin – a tante cose che succedono e ognuno nella propria quotidianità può contribuire a creare una rivoluzione”.

Ecco allora perché “è l’umanità che fa la differenza”.

 

Servizio di Silvio Vitelli

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21 Marzo 2018

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