Padre Maccalli, rapito in Niger: ecco il mio lavoro in Africa
Non ci sono rivendicazioni per il sequestro in Niger del missionario italiano padre Pierluigi Maccalli, ma i sospetti sulle diverse cellule jihadiste che battono quella zona sono più che consistenti. Il confratello padre Armanino, rassicurato dal Ministro dell’interno nigeriano, afferma che sia vivo e la speranza si riaccende, anche se si vivono ore di angoscia soprattutto in mancanza di richieste di riscatto. Servizio di Maurizio Di Schino
19 Settembre 2018