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TG2000, 21 maggio 2024 – Ore 18.30
In conduzione: Cesare Cavoni
In conduzione: Cesare Cavoni
Preoccupa la situazione del paese, diviso, diseguale e con troppa povertà, anche nascosta, da cui a volte non si riesce a uscire. È amaro lo sguardo sull’Italia dei vescovi italiani, come traspare dall’introduzione del presidente della Cei cardinal Zuppi ai lavori dell’Assemblea generale della Conferenza Episcopale Nazionale. Servizio di Nicola Ferrante
Sulle diseguaglianze e sulle povertà nel paese due iniziative arrivano da Milano e da Roma. Entrambe rispondono all’esigenza di misure solidali per la comunità, ma in controluce rivelano quanto difficile sia la situazione di troppi italiani. Servizio di Pierachille Dolfini e Vito D’Ettorre
Iran, paese in lutto dopo la morte del presidente Raisi in quello che viene definito dalle autorità un incidente. Commemorazioni funebri, e il pensiero che corre alla successione. Servizio di Leonardo Possati
In Israele continua veemente la reazione contro la richiesta di mandato di arresto contro Netanyahu, come contro i vertici di Hamas, avanzata dalla Corte penale internazionale. Servizio di Alessandra Buzzetti
L’operazione su Rafah conosce una fase di rallentamento, senza che si indebolisca la presa dei militari israeliani. E si aggrava sempre di più la crisi umanitaria nella striscia di gaza. Come anche nella West Bank. Servizio di Federico Plotti e Massimiliano Cochi
In Ucraina Zelensky si rivolge alla NATO chiedendo più armi difensive. Mosca annuncia una esercitazione nucleare tattica nelle aree di confine con Kiev. Servizio di Clara Iatosti
In Campania la terra trema ancora. Sciame sismico ai Campi Flegrei con scosse oltre magnitudo 4. Danneggiati alcuni palazzi. Evacuazioni di case e di un carcere. Servizio di Luigi Ferraiuolo
La politica proiettata verso le elezioni europee con il ritorno del redditometro e una proposta di legge per reintrodurre la leva obbligatoria. Servizio di Augusto Cantelmi
Taxi in protesta, oggi sciopero in tutta Italia. Le auto bianche ferme dalle 8 alle 22. Se lunedì prossimo non avranno un’interlocuzione positiva con il governo, i sindacati minacciano 48 ore di blocco taxi a ridosso delle elezioni europee. Servizio di David Murgia