Papa Francesco spiega ai bambini che per costruire la pace occorre saggezza e tenacia
“Come possono finire le guerre nel mondo, se noi non siamo capaci di superare le nostre piccole incomprensioni e i nostri litigi? I nostri atti di dialogo, di perdono, di riconciliazione, sono ‘mattoni’ che servono a costruire l’edificio della pace”. È la raccomandazione rivolta da papa Francesco ai circa 7.000 bambini presenti all’incontro nell’Aula Paolo VI organizzato dalla Fabbrica della Pace, nell’ambito di un progetto educativo condotto in collaborazione col Ministero dell’Istruzione e la Cei.
“Prendo spunto proprio dall’espressione ‘Fabbrica della pace’ – ha spiegato nel discorso preparato -. Il termine ‘fabbrica’ ci dice che la pace è qualcosa che bisogna fare, bisogna costruire con saggezza e tenacia. Ma per costruire un mondo di pace, occorre incominciare dal nostro ‘mondo’, cioè dagli ambienti in cui viviamo ogni giorno: la famiglia, la scuola, il cortile, la palestra, l’oratorio…. Ed è importante lavorare insieme alle persone che vivono accanto a noi: gli amici, i compagni di scuola, i genitori e gli educatori”.
Servizio di Paolo Fucili
12 Maggio 2015