Rohingya, l’Onu accusa i generali birmani di crimini contro l’umanità e genocidio
Un anno dopo le violenze, 700mila Rohingya vivono in condizioni terribili in campi profughi affollati in Bangladesh. L’Onu punta il dito contro il governo del Myanmar e chiede di perseguire i generali birmani per crimini contro l’umanità e genocidio. Servizio di Marco Burini
27 Agosto 2018