Un fine settimana di violenza, non solo sul confine di Gaza, ma anche in Cisgiordania
Quattro i razzi lanciati dalla Striscia contro Israele nelle due ultimi notti, sempre più pesanti i raid di risposta dell’aviazione israeliana. Mirata l’azione contro un commando palestinese intercettato sul confine. Tre i militanti uccisi , mentre tentavano – secondo il portavoce militare israeliano – di oltrepassare la recinzione per infiltrarsi nello Stato ebraico.
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Un preoccupante clima di tensione si respira anche a Gerusalemme, come in Cisgiordania, dove sabato un ragazzo ebreo di 19 anni è stato accoltellato , mentre venerdì due altri giovani sono stati investiti dall’auto guidata da un palestinese.
Violenze che, a un mese dalle elezioni israeliane, mettono in ulteriore difficoltà Benyamyn Nethanyau, accusato di debolezza nei confronti di Hamas. Dal falco e ormai acerrimo nemico Avigdor Liberman – la cui defezione ha impedito di formare un governo al premier israeliano, richiamando gli israeliani alle urne – dal leader del partito bianco e blu, Benny Gantz che ha criticato il premier per aver cancellato la forza di deterrenza di Israele.
A stretto giro è arrivata la replica di Netahanyau. ”Se occorre – ha detto – intraprenderemo una Larga campagna contro Hamas, con elezioni o senza elezioni” . Un cambio di rotta che potrebbe preludere a una nuova guerra dall’esito imprevedibile.
19 Agosto 2019