Medioriente. Israele si scaglia contro hezbollah in Libano e prepara l’attacco a Rafah iniziando lo sgombero dei civili. E il primo ministro palestinese presenta le dimissioni. Da Gerusalemme la corrispondente Alessandra Buzzetti
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha presentato un piano sulla gestione di Gaza dopo la guerra, che ha già scatenato polemiche. Intanto per una esile speranza di tregua si guarda a Parigi. Servizio di Federico Plotti
In Medio Oriente, adesso. Netanyahu chiude ogni spiraglio di trattativa. Mentre a Gaza e in Cisgiordania la violenza non si arresta. Servizio di Antonio Soviero
Nella crisi mediorientale, l’Iran degli Ayatollah sostiene la causa palestinese e in maniera indiretta è presente sui fronti più delicati, come Libano, Yemen e Siria. Il servizio di Marco Burini.
In Ucraina, attacco missilistico russo su Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk. Almeno tre le persone ferite. Le autorità hanno esortato i residenti a evacuare le città dell’area interessata. Il servizio di Vito D’Ettorre
Medio Oriente. Attacco missilistico a sud-ovest di Damasco, contro una sede con esponenti di Hezbollah e milizie iraniane. A Gaza colpita una postazione di Medici Senza Frontiere. Il servizio di Massimiliano Cochi.
Israele non libererà gli ostaggi ad ogni costo. Lo ha detto il premier Netanyahu dopo le manifestazioni dei familiari degli ostaggi. Colpito nella notte a Khan Younis un rifugio di medici senza frontiere, due i morti. Servizio di Marco Burini
I timori di un attacco d’Israele a Rafah spingono l’Unicef a lanciare un nuovo allarme sulla grave situazione umanitaria a Gaza e nelle aree di guerra, con particolare attenzione ai bambini. Servizio di Marco Burini
In Medio Oriente timidi segnali di riapertura dei negoziati, con al centro sempre la liberazione degli ostaggi e una tregua prolungata. Il veto americano blocca una risoluzione Onu su Gaza chiesta dall’Algeria. Servizio di Maurizio Di Schino
È appena arrivata a Il Cairo una delegazione israeliana per i negoziati sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Gli Stati Uniti intanto invitano Netanyahu a rinunciare all’ultimatum su Rafah. Il servizio di Marco Burini.
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