Il governo israeliano ha confermato che lancerà l’operazione di terra a Rafah se gli ostaggi non saranno rilasciati entro l’inizio del Ramadan. Servizio di Massimiliano Cochi
Medio Oriente, le sirene d’allarme suonate questa mattina nelle comunità israeliane al confine con la Striscia di Gaza per la prima volta da diverse settimane. Oggi la guerra ha fatto altri 70 morti. Il servizio di Marco Burini.
Si continua a combattere anche nella Striscia di Gaza. Le forze israeliane puntano decisamente su Rafah. Biden ribadisce la contrarietà a un attacco che non preveda ‘tutele per i civili palestinesi’. Netanyahu replica che “Israele respinge i diktat internazionali”. E l’Egitto blinda il confine. Servizio di Antonio Soviero
Nel frattempo la guerra colpisce anche i villaggi e i paesi nel nord di Israele, dove arrivano i razzi lanciati dal Libano. Molte persone sono costrette a lasciare le proprie case, pur di sopravvivere. Servizio di Massimiliano Cochi
La guerra in Terrasanta. Ancora vittime dopo i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Situazione disastrosa a Rafah. Il servizio di Massimiliano Cochi.
Il Vaticano continua a cercare la pace. Un gruppo di rabbini scrive al Papa: “Grazie per la mano tesa.” Il servizio di Rita Salerno.
La guerra in Medio Oriente ha ormai anche un secondo fronte: quello al confine con il Libano. Servizio di Massimiliano Cochi
In Israele proseguono i combattimenti nel sud della striscia di Gaza, con Netanyahu che abbandonando i colloqui di pace annuncia una massiccia operazione su Rafah. Attaccato un ospedale nel sud della Striscia. Servizio di Maurizio Di Schino.
Il Medio Oriente ancora senza pace. Saltano i colloqui per una tregua. Intanto è botta e risposta tra il Vaticano e l’ambasciata di Israele presso la Santa Sede. Il servizio di Massimiliano Cochi.
Ospiti: – Alberto Negri, giornalista – Marco Tarquinio, editorialista di Avvenire – Massimo Gaggi, Corriere della Sera.
 |
 |
