Sale la tensione in Medio Oriente dopo le oltre 80 vittime nella strage in Iran durante le celebrazioni nell’anniversario dell’uccisione del generale Soleimani. Il servizio di Massimiliano Cochi.
L’uccisione del numero due di Hamas a Beirut sta infiammando anche i territori palestinesi: manifestazioni in tutte le principali città della Cisgiordania. Servizio di Massimiliano Cochi.
Un attentato sconvolto l’Iran. Oltre cento le vittime. “Un atto atroce compiuto dai nemici di Teheran che” – ha detto il presidente Raisi – saranno puniti”. Il servizio di Antonio Soviero
Raid di Israele in Libano. Il numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri, è stato ucciso assieme ad altre cinque persone ieri in un attacco israeliano in un sobborgo di Beirut. La comunità internazionale in allarme per una possibile escalation. Il servizio di Antonio Soviero.
Il bilancio delle vittime palestinesi, in base ai dati forniti dal Ministero della salute di Gaza, è di oltre 22 mila morti, di cui almeno 7mila bambini. E oggi la corte suprema israeliana ha respinto una parte importante della riforma della giustizia del governo Netanyahu. Servizio di Antonio Soviero.
Storie di disperazione e dolore giungono da Gaza come quella di chi ha perso tutto, casa e affetti cari, e continua a vivere nel terrore. Servizio di Massimiliano Cochi.
In Israele sul fronte interno, la contestata riforma voluta da Netanyahu perde pezzi, e viene frenata dalla corte suprema. Mentre il governo ha deciso di comparire davanti al tribunale dell’Aja per difendersi dalle accuse del Sudafrica di genocidio a Gaza. Il servizio di Marino Galdiero.
L’esercito israeliano si dice pronto a combattere per tutto il 2024: una guerra a bassa intensità. Il servizio di Massimiliano Cochi.
Il Medio Oriente, con la drammatica situazione a Gaza. Le Nazioni Unite lanciano l’allarme: più di mezzo milione di persone rischia di morire di fame. Il servizio di Fabio Bolzetta.
Attesa per la risoluzione Onu che auspica una tregua a Gaza e la consegna degli aiuti alla popolazione. Ma nell’ultima bozza del testo sarebbe sparito il passaggio che chiede la fine immediata dei combattimenti. Intanto le condizioni umanitarie nella Striscia diventano sempre più disastrose. Servizio di Maurizio Di Schino
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