La giornata contro la violenza sulle donne. Un fenomeno in aumento su cui, scrive il presidente Mattarella “non è stato fatto abbastanza”. Servizio di Caterina Dall’Olio
Tel Aviv si dice pronta ad accettare la proposta dei mediatori statunitensi per una tregua in Libano. Servizio di Maurizio Di Schino
La guerra in Ucraina con le truppe di Mosca che continuano a guadagnare terreno lungo il fronte orientale ma non solo. Ieri intanto il leader turco Erdogan si è riproposto come mediatore durante una telefonata con Putin. Servizio di Giorgia Bresciani
Nel giorno in cui il no alla violenza sulle donne è ancora più forte dovrebbero arrivare nuovi risvolti su due casi giudiziari che hanno sconvolto tutta l’Italia. Servizio di Alessio Orlandi
La Beko Europe, l’ex Whirlpool ora di proprietà di una multinazionale turca, annuncia quasi 2000 esuberi in Italia. Già decisa la chiusura delle fabbriche di Ascoli e Siena. Intervista di Vito D’Ettorre
80 anni fa veniva ucciso dai nazifascisti padre Placido Cortese. Frate a Padova, negli anni cruciali della guerra ha collaborato con la resistenza salvando decine tra ebrei e militari allo sbando dopo l’8 settembre del 43. Servizio di Rita Salerno
Circuì un anziano imprenditore e suo figlio disabile. Condannata in via definitiva per autoriciclaggio e circonvenzione di incapace una badante in provincia di Palermo. Servizio di Marco Bergamaschi
Le decisioni della Corte penale internazionale riguardanti il mandato di arresto nei confronti di Netanyahu spaccano l’asse del governo. Posizioni differenti tra Salvini, Crosetto e Tajani. Servizio di Augusto Cantelmi per Tg2000
“Dal Papa nessun antisemitismo”. Così il segretario di Stato vaticano cardinale Parolin, risponde alle polemiche dopo le parole del Pontefice che chiedeva di indagare se quanto successo a Gaza potesse essere configurato come genocidio. “Sull’antisemitismo – ha aggiunto – credo che la posizione della Santa Sede sia chiara, non c’è bisogno di fare ulteriori considerazioni, […]
In primo piano il Medioriente. È stata colpita la base Unifil nel sud del Libano e quattro militari italiani sono rimasti feriti, non in modo grave. Lo ha riferito il ministro degli Esteri , Antonio Tajani. Il servizio per Tg2000 di Antonio Soviero.
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