Il dramma degli orfani che arrivano dalle zone di guerra. Molti stanno trovando rifugio lungo il confine con l’Ungheria. Ma per questi figli senza genitori il futuro è ancora più incerto. Il servizio di Caterina Dall’Olio.
Prosegue la fuga dall’Ucraina. Altro fronte caldo è quello sul versante della Romania crocevia di sbocco in Europa. Il racconto dell’inviato del Tg2000, Vito D’Ettorre: “Qui al confine c’è una diminuzione del flusso dei profughi. Questo vuol dire che è sempre più difficile uscire dall’Ucraina”.
Dopo una notte di sirene è ripresa la fuga dei civili. Polonia in prima linea per l’accoglienza. Sulla linea di confine ucraino-polacco si trova uno degli inviati del Tg2000, Massimiliano Cochi: “Si sta presentando un fenomeno molto preoccupante. Alcuni profughi senza una meta e senza famigliari da raggiungere una volta finiti i soldi decidono di […]
14° giorno di guerra in Ucraina. Dopo una notte di bombe stamattina dalle 8, ora italiana, è scattato un nuovo cessate il fuoco. Il presidente Zelensky offre Donbass e Crimea come prezzo di un accordo ma aggiunge: non ci arrenderemo mai. Servizio di Antonio Soviero
A Milano una storia di accoglienza che vede protagonisti una famiglia italiana, la loro badante ucraina e suo figlio. Servizio di Luciano Piscaglia.
Un’altra nazione nella quale stanno arrivando migliaia di rifugiati ucraini è la Romania. La storia di una famiglia di cinque figli fuggita dalla guerra. All’improvviso hanno perso tutto. “Eravamo felici ma oggi non abbiamo più nulla”. Servizio di Vito D’Ettorre
La crisi coinvolge anche i paesi vicini che, in questi giorni, stanno accogliendo i profughi in fuga. A Leopoli a 70 km dal confine con la Polonia il reportage dell’inviato del Tg2000, Massimiliano Cochi. Tutti attendono la guerra ma gli anziani non se ne vogliono andare.
Anche la Santa Sede è al lavoro in questi giorni affinché il dialogo prevalga sulle armi. Oggi il Segretario di Stato, Parolin, ha avuto un colloquio con il capo della diplomazia russa, Lavrov. Servizio di Nicola Ferrante.
Il presidente ucraino Zelensky per la prima volta apre a compromessi sul futuro status di territori come Crimea e Donbass, pur rifiutando ultimatum da Vladimir Putin. Mentre Biden ha annunciato il divieto delle importazioni di petrolio e gas russi in America. Servizio di Maurizio Di Schino.
È stato un cessate il fuoco fragile quello che doveva stamani permettere l’evacuazione dei civili dalle città. Il ministero della Difesa ucraino accusa i russi di non aver rispettato l’accordo bombardando i corridoi umanitari. Servizio di Fabio Bolzetta.
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