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La Germania divisa dalla fine del Secondo conflitto mondiale e per tutto il periodo della guerra fredda viene riunificata il 3 ottobre 1990. Il nuovo Stato ha per capitale Berlino. Tra i fautori dell’unione tra la Germania orientale e quella occidentale c’è Helmut Kohl. Non mancarono le difficoltà a partire dall’economia. La riunificazione tedesca determinò un’inflazione significativa e una crescita economica lenta.

Nel dicembre del 1990 si svolsero le prime elezioni della Germania unificata che furono vinte dalla CDU di Kohl. Furono le prime elezioni libere di tutto il popolo tedesco dal 1933.Il cancelliere tedesco affrontò le criticità causate dall’aumento del debito pubblico e della disoccupazione. Sul fronte della politica estera invece Kohl favorì il cammino verso la Comunità Europea e quella unione politica e monetaria che infine, nel 1993, si concretizzò nell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht. (nella foto: l’ex Cancelliere tedesco Helmut Kohl e l’ex leader dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov nel 2005. I due furono protagonisti del processo che porto’ alla caduta del muro di Berlino nel 1989 e poi alla riunificazione delle due Germanie nel 1990).

Tra i protagonisti internazionali che favorirono la riunificazione delle due Germanie dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989 ci fu senza dubbio Mickail Gorbaciov, leader dell’Unione Sovietica e promotore della glasnost e della perestroika,  e lo stesso Kohl. Infatti, il 14 luglio 1990 i due leader diedero via al processo definitivo di riunificazione delle due Germania grazie proprio al via libera di Mosca.

Il 31 agosto 1990 i rappresentanti politici e istituzionali delle due Germanie (Rdt e Rft) firmarono il patto di riunificazione.

Ogni 3 ottobre si celebra la “Giornata della riunificazione” in ricordo di quel momento storico che registrò proprio alla Porta di Brandeburgo a Berlino i principali festeggiamenti. (vincenzo grienti)

3 Ottobre 2017