9 dicembre 1946. A Norimberga il “processo ai medici” dei campi di concentramento
E’ nel grande tribunale di Norimberga che si apre il così detto “Processo ai dottori”. Fu il primo dei dodici procedimenti giudiziari secondari tenuti nella città tedesca dalle autorità militari statunitensi dopo il secondo conflitto mondiale contro gli appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della Germania nazional-socialista.
Il processo avviene davanti numerosi spettatori tedeschi ammessi alla prima sessione del Tribunale Militare, come si può vedere dalle immagini storiche custodite negli archivi tedeschi. Tre i principali capi di accusa: cospirazione a commettere crimini di guerra e crimini verso l’umanità, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Al centro del dibattimento gli esperimenti condotti nei campi di concentramento inumani su uomini e donne indifesi.
Il tribunale, composto da quattro giudici americani ha visto come presidente della corte Walter B. Beals. Ogni imputato a processo veniva chiamato ad effettuare una dichiarazione di colpevolezza “o” non colpevolezza.
Tutti gli imputati si dichiararono “non colpevoli”, compreso Karl Brandt (nella foto durante il processo), ex medico personale di Adolf Hitler Le imputazioni furono elencate il 25 ottobre 1946. Il processo si concluse il 20 agosto 1947 dopo aver ascoltato 85 testimoni e esaminati 1471 documenti.
Tra i medici imputati anche una donna: Hertha Oberhauser, ex medico nel campo di concentramento femminile Ravensbrück.
8 Dicembre 2017
