Ricche, vuote, distrutte: storie di case nel mondo
La domanda di case è in aumento e in certe parti del mondo, soprattutto nelle grandi città, trovare un’abitazione è quasi impossibile. Come funziona il mercato immobiliare? E che cosa sta succedendo nei vari Paesi? È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi.
“La mia casa, la mia vita”: il nome del programma lanciato dal presidente brasiliano Lula, per dare un tetto a chi finora non lo aveva, conferma che la casa è per ognuno di noi molto più del luogo in cui si dorme. In certi Paesi, avere una casa di proprietà è quasi obbligatorio, per motivi culturali; in altri, invece, sta prendendo sempre più piede l’affitto. In entrambi i casi – sia per chi compra, sia per chi prende in affitto – quello attuale non è un momento facile, per una serie di fattori. Potersi permettere una casa oggi non è da tutti, e questo nonostante la presenza di moltissime abitazioni vuote: nella sola Edimburgo, in Scozia, ce ne sono ben 7 mila, e il reportage di Evan Williams racconta le decisioni dell’amministrazione locale per limitare il fenomeno degli affitti brevi; circa 8 milioni e mezzo sono invece quelle in Giappone, e – come racconta il reportage di Jennifer Scherer – stanno attirando sempre più gli investimenti immobiliari dei cittadini australiani. Arricchiscono la puntata testimonianze dagli USA, sulla situazione del mercato immobiliare a New York; dalla Turchia, il Paese in cui le case hanno registrato l’aumento maggiore del mondo nell’ultimo anno; dalla Siria, dove prima la guerra e poi il terremoto hanno lasciato migliaia di persone senza casa. Ad approfondire questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, Davide Draghetti, delegato per l’estero della Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali.
L’apertura della puntata è dedicata, come sempre, all’attualità: l’esecuzione in Alabama del detenuto Kenneth Smith, attraverso l’inalazione di azoto puro, riapre il dibattito sulla sua abolizione nel mondo. Se ne parla con Mario Marazziti, cofondatore della Coalizione mondiale contro la pena di morte.
27 Gennaio 2024