gargiuloRoma, 13 luglio 2016 – “La competenza dell’ Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie per il momento è solo sulla rete nazionale. Sulle reti locali diventerà competenza dell’Agenzia tra qualche tempo”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, Amedeo Gargiulo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la strage avvenuta ieri sul tratto ferroviario tra Andria e Corato.

“Una grande opera di ammodernamento e di sistemi tecnologicamente evoluti – ha aggiunto Gargiulo – non si fa in due giorni. Sulla rete nazionale dove ci sono treni più veloci, delicati e pesanti ci sono voluti 10 anni e 4,5 miliardi di euro. Un lavoro terminato lo scorso anno. Si deve arrivare a fare lo stesso anche sulle reti private. Attrezzare queste linee ferroviarie nei modi moderni è una scelta del nostro Paese perché non c’è alcuna norma europea che ci obbliga a farlo”.
“Investirei più sulla tecnologia moderna – ha sottolineato Gargiulo – invece che sul raddoppio del binario. Un binario raddoppiato senza tecnologia moderna resta oggetto di situazioni come quella accaduta: i treni non si sarebbero scontrati frontalmente ma senza la tecnologia si sarebbero potuti tamponare”.
“I numeri – ha ribadito Gargiulo – dicono che la rete ferroviaria italiana è tra le più sicure sia in Europa sia in rapporto agli altri sistemi di trasporto: sulla ferrovia muoiono o restano ferite gravemente 80 persone all’anno mentre sulla strada 3.500. L’episodio drammatico di ieri, che non deve mai più accadere, deve essere preso come un incentivo a fare meglio e non essere strumentalizzato”.
“L’accelerazione” per il conferimento della competenza all’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie anche sugli altri tratti della rete ferroviaria, ha concluso Gargiulo, “ci dovrebbe essere a prescindere” dall’ultimo tragico incidente.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

13 Luglio 2016