Etiopia: ad aprile cattolici e ortodossi insieme per riconciliazione dopo strage Debre Libanos
Roma, 2 dicembre 2016 – Tra aprile e maggio del 2017 la Chiesa cattolica e quella ortodossa di Etiopia organizzeranno manifestazioni comuni per ricordare il massacro avvenuto a Debre Libanos, nel 1937, a 80 anni esatti dalla strage compiuta dalle truppe italiane, comandate dal generale Maletti, dietro ordine del Viceré Rodolfo Graziani. Lo hanno annunciato congiuntamente, giovedì pomeriggio (1 dicembre 2016), Abba Petros Berga, rappresentante del cardinale di Addis Abeba, e Padre Daniel Feleke, portavoce del Patriarca ortodosso etiopico, al termine della proiezione speciale del docufilm di Tv2000, ‘Debre Libanos’ nella Filmoteca vaticana. Il documentario ‘Debre Libanos’ di Tv2000, da un’idea di Lucio Brunelli è stato realizzato da Antonello Carvigiani, con la regia di Andrea Tramontano e a cura di Dolores Gangi.
Entrambi hanno sottolineato come il docufilm – alla realizzazione del quale hanno prestato la loro collaborazione sia la Chiesa cattolica che quella ortodossa di Etiopia – costituisca ora uno dei background nel cammino ecumenico in atto tra le due confessioni cristiane, per quanto riguarda le spinose questioni storiche del Novecento.
“Siamo tutti cristiani e crediamo tutti nella stessa fede – ha sottolineato Padre Daniel Feleke, portavoce del Patriarca ortodosso etiopico – ma siamo divisi per ragioni storiche. Questa divisione ha conseguenze non solo a livello religioso ma anche politico. Ogni anno facciamo memoria non solo di Debre Libanos ma anche di altri massacri e distruzioni di monasteri. Per questo noi preghiamo intensamente per la riconciliazione tra di noi”.
“Debre Libanos – ha aggiunto Padre Daniel Feleke – è un evento dimenticato da tutti in particolare dai media. Per questo rivolgiamo un particolare plauso a Tv2000 per aver concretizzato questa memoria. Questo lavoro ha dato il via ad una serie di ricerche in Etiopia non solo sul massacro di Debre Libanos ma anche su altri eventi storici dimenticati”.
“E’ importante mostrare non solo il passato – ha proseguito Abba Petros Berga, rappresentante del cardinale di Addis Abeba – ma anche promuovere aspetti che possono aiutare alla vicinanza tra i nostri popoli. Il ruolo degli storici non è solo di guardare gli eventi al passato ma farlo in prospettiva per migliorare il futuro. Miglioriamo i rapporti tra di noi imparando dagli errori commessi nel passato per rafforzare i nostri buoni rapporti. Poter diffondere e far conoscere il massacro di Debre Libanos attraverso questo documentario può aiutare la vicinanza reciproca. In Etiopia abbiamo apprezzato molto il documentario di Tv2000 perché a partire da questo lavoreremo sulla nostra riconciliazione”.
La Chiesa ortodossa di Etiopia è maggioritaria nel paese. La fede cattolica viene professata, invece, da una minoranza di etiopi. L’invasione fascista e le stragi perpetrate nel Paese durante l’occupazione – specialmente quelle attuate per rappresaglia dopo l’attentato a Graziani ad Addis Abeba e a Debre Libanos – hanno scavato un solco tra ortodossi e cattolici.
“Nei miei 7 anni in Etiopia come nunzio – ha ricordato mons. Silvano Tomasi – ho avuto modo di affrontare queste questioni in maniera molto concreta. Sono stato a Debre Libanos varie volte e mi ricordo che parlando con il Patriarca precedente che queste questioni sono ancora vive e condizionano le relazioni tra i vari gruppi. Il documentario di Tv2000 è molto coraggioso ma anche oggettivo. Dobbiamo partire dalla conoscenza della storia. Non si deve dimenticare ma si deve avere la capacità di superare e di creare relazioni nuove. Questo documentario cammina nella direzione giusta”.
Duemila persone furono giustiziate – ha ricordato, al termine della proiezione, lo storico Ian Campbell, che alla strage di Debre Libanos ha dedicato uno studio ventennale.
“Tv2000 – ha sottolineato Campbell – ha colto la profondità della fede della Chiesa ortodossa di Etiopia. Il documentario, infatti, getta luce su un evento che è stato dimenticato ma che è ancora molto vivo nella memoria del popolo etiope. Per ragioni politiche questo evento è stato cancellato ma è impossibile far nascere la riconciliazione senza memoria. Per questo mi ci sono voluti 20 anni per scoprire cosa era successo esattamente a Debre Libanos”.
L’impegno di Tv2000 nel raccontare la storia come strumento di verità e riconciliazione è stato ricordato dal direttore di Rete di Tv2000, Paolo Ruffini e il direttore dell’informazione, Lucio Brunelli. Alla proiezione, ha assistito la comunità del Pontificio collegio etiopico tra cui Abune Lesanu-Christos Matheos, vescovo della Eparchia di Bahir Dar-Dessie e monsignor Silvano Tomasi per sette anni nunzio apostolico ad Addis Abeba. Ad introdurre la proiezione del docufilm, mons. Dario Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.
2 Dicembre 2016