Mons. Laberto Ortega Martin al Tg2000: “Per il Kurdistan serve dialogo e negoziazione senza conflitti”.

Roma, 28 settembre 2017. “Il Papa è stato invitato in Iraq dalle autorità civili, dal Patriarca Sako, e da altre autorità religiose. L’invito c’è ma bisogna valutare le condizioni più opportune affinché questa visita si possa realizzare”. Lo ha detto il nunzio apostolico di Iraq e Giordania, mons. Laberto Ortega Martin, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Il Papa – ha aggiunto mons. Ortega Martin – ha manifestato il desiderio di visitare l’Iraq, i cristiani e il suo popolo. La sua presenza sarebbe un bene per tutti, certo bisogna valutare le circostanze concrete. Forse adesso con la situazione particolare del Paese con una guerra ancora in corso contro il terrorismo non è il momento più facile per un viaggio del Papa. Vediamo cosa succederà in futuro. Dobbiamo considerare che il Papa ha un grande cuore ma anche un tempo limitato con una grande agenda contenente tanti viaggi e inviti. Posso assicurare che l’Iraq e il Medio Oriente hanno un posto molto particolare nel cuore del Papa”.
“La vicenda del Kurdistan – ha concluso il nunzio apostolico – ha suscitato molte polemiche e tensioni con il governo centrale. Anche alcuni paesi vicini hanno reagito in una maniera forte. Auspico che questa tensione possa diminuire e che le questioni aperte si possano affrontare con il dialogo e la negoziazione senza conflitti che sarebbero un vero danno per tutti”.

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28 Settembre 2017