‘Ndrangheta, Gratteri: “Fa estorsione all’ingrosso”
Procuratore Catanzaro al Tg2000: “Chi chiede 200 euro ad un negozio è ritenuto un morto di fame”
Roma, 02 ottobre 2017. “Oggi l’estorsione non è più andare a chiedere 200 euro in un negozio. Chi fa questo viene ritenuto un morto di fame. Oggi ogni famiglia dell’Ndrangheta ha 2-3 negozi all’ingrosso e il piccolo imprenditore deve andare a fare lì gli acquisti”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Il piccolo negoziante – ha aggiunto Gratteri – capisce subito che l’invito di andare a comprare in quel negozio all’ingrosso deve essere accettato per poter stare tranquillo. Se poi il caffè non è così eccezionale e il prezzo non è conveniente i piccoli negozianti comprano lo stesso in quel negozio per vivere in pace”.
“La ’Ndrangheta – ha concluso Gratteri – prende i soldi per invadere l’economia pulita dal mercato della cocaina, dall’ usura, dalla grande distribuzione. Entra in tutte le forme di arricchimento”.
2 Ottobre 2017