Roma, 10 novembre 2017. “Non condivido la politica retributiva di oggi. Soprattutto dei grandi. C’è una sproporzione troppo grande tra il salario più basso, il salario base e quello dei super manager”. Così Cesare Romiti ospite della terza puntata del programma di Tv2000 ‘Benedetta economia’ in onda domenica 12 novembre 2017 alle ore 19.

Il nuovo programma dell’emittente della Cei, 8 puntate condotte da Eugenia Scotti, cerca l’alternativa alla ‘economia dell’esclusione e dell’iniquità’ condannata da Papa Francesco nella esortazione apostolica ’Evangelii Gaudium’. Il programma è realizzato in collaborazione con la Scuola di Economia Civile e vede la partecipazione diretta dell’economista Luigino Bruni, tra i fondatori della Sec, che in studio si confronta con protagonisti dell’economia, del sindacato, della finanza.

Il manager oggi 94enne, a Tv2000, ricorda anche l’esperienza ventennale alla Fiat: “Essere amministratore delegato di un gruppo così importante, che lavorava su tutto il mondo, è diverso che essere un dipendente. Quindi quello che sentivo io poteva essere diverso da quello che sentivano i miei collaboratori. Per quanto mi riguarda il lavorare non è mai stato un sacrificio. Io avevo il senso del benessere, del progredire del successo dell’azienda. Adesso forse dirò una bestemmia, più di quanto lo sentisse Gianni Agnelli, che è il capitalista per antonomasia, viene sempre raffigurato come il vero grande capitalista. Io soffrivo quando un’azienda non mi dava i risultati, quando andava male, quando dovevo prendere dei provvedimenti”.

Romiti negli ultimi anni ha voluto fortemente dare il proprio contributo soprattutto economico alle famiglie colpite dal terremoto del Centro Italia. È un’esperienza che “mi sta dando quello che non ho avuto per tanti anni. Per tanti anni non mi sono curato del far del bene agli altri, mi sono curato di fare del bene agli altri gestendo bene l’azienda, ma metterci del mio nei momenti di difficoltà e di pericolo non l’avevo mai provato. Dà una grande soddisfazione”.

E la “cosa più bella della mia vita”, conclude Romiti, è proprio “questa parte finale. Aiutare i poveri d’Accumoli non so se la più bella ma certamente una delle più belle”.

 

10 Novembre 2017