Il Pontefice conversa con il cappellano del carcere di Padova nella quinta puntata del programma ‘Padre nostro’ dell’emittente della Cei in onda domani, 22 novembre alle ore 21.05.
Francesco: “Oggi viviamo il regno crudele della fame. Il pane non si butta mai è simbolo dell’unità umana”.
Ospite il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini

Papa Francesco  e don Marco Pozza

Roma, 21 novembre 2017. “L’eucarestia non è un premio per i buoni, è una medicina per i deboli”. Lo afferma Papa Francesco, nella quinta puntata del programma ‘Padre nostro’, condotto da don Marco Pozza, in onda su Tv2000 domani 22 novembre alle ore 21.05. Francesco dialoga con il giovane cappellano del carcere di Padova, don Marco Pozza, nell’introduzione di ogni puntata. Il programma, nato dalla collaborazione tra la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e Tv2000, è strutturato in nove puntate, ogni mercoledì, nel corso delle quali don Marco incontra anche noti personaggi laici del mondo della cultura e dello spettacolo. Nella quinta puntata ospite il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini.
Dall’incontro, dalle parole e dalle risposte del Papa a don Marco è nato anche il libro ‘Padre nostro’ di Papa Francesco della casa editrice Rizzoli e la Libreria Editrice Vaticana, in uscita in Italia giovedì 23 novembre.
“Il regno di Dio – aggiunge il Papa – è una festa, siamo a tavola. La forza della presenza di Dio oggi nel mondo è proprio a tavola, nell’eucarestia con Gesù. Per questo chiediamo di dare da mangiare a tutti noi. Dare da mangiare quel pasto spirituale che ci fortifica, a tavola nell’eucarestia, ma anche dare da mangiare a tutti, in questo mondo dove il regno della fame è così crudele”.
“Da bambini – ricorda il Papa – a casa ci insegnavano che quando il pane cadeva, si doveva subito raccoglierlo e baciarlo. Il pane non si buttava mai. Il pane è simbolo dell’unità dell’umanità”.

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21 Novembre 2017