Migranti: torna serie docu ‘Angeli del mare’ su Guardia Costiera
Dal lunedì al venerdì ore 20.45
Per chi affronta il viaggio della speranza il mare è una frontiera da superare in cerca di un sogno ma per molti rischia di essere una tomba. Un tema d’attualità su cui Tv2000 lancia la serie docufilm ‘Angeli del mare’ in onda a partire dall’ 11 giugno alle 21.05. E poi dal 18 giugno, dal lunedì al venerdì, alle ore 20.45. Nella prima puntata le operazioni di soccorso e sbarco in Sicilia di circa 600 migranti con donne e bambini della nave Aquarius della ong SOS Mediterranée risalenti all’estate 2017. Dieci puntate, dirette da Simone Gandolfo e prodotte da Samarcanda Film in collaborazione con Macaia Film, che raccontano il lavoro della Guardia Costiera e i soccorsi alle imbarcazioni di migranti provenienti dall’Africa. I docufilm sono stati realizzati con la collaborazione della Guardia Costiera, la Croce Rossa Italiana, la Ong Open Arms, Medici senza frontiere e con il patrocinio della Fondazione Migrantes, il Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – sezione Migranti e Rifugiati, l’Unhcr e Save the Children.
Gli ‘Angeli del mare’ sono donne e uomini della Guardia Costiera addestrati a intervenire in situazioni limite, in cui anche una piccola distrazione può essere fatale. Salvare la vita dei naufraghi non è infatti solo questione di tecnica, ma di cuore e di coraggio. La serie, realizzata nella base della Guardia Costiera di Lampedusa, racconta le vicende umane e professionali di tutti gli eroi di frontiera che attraverso il loro lavoro ed il loro servizio salvano bambini, donne e uomini spinti in mare dall’emergenza migratoria che dal Nord-Africa si sposta verso l’Europa.
“La cosa più bella di ogni puntata (girate nel 2017) – afferma il direttore di Tv2000, Paolo Ruffini – è l’incontro ravvicinato che permette di fare ad ognuno di noi con le storie di chi come ha detto Papa Francesco – incontrando una delegazione della Guardia costiera – rischia ogni giorno la vita per salvare quella degli altri e poi deve mettere la propria faccia di fronte a una società che non lo capisce. È difficile, effettivamente, capire. Ma essere stati per tanto tempo accanto a loro permette di discernere meglio i problemi, i rischi, le criticità i dubbi, le scelte che ognuno di noi è chiamato a fare. ‘Angeli del mare’ porta ognuno di noi in prima linea, ci fa incontrare occhi negli occhi i naufraghi, cerca di seguire anche le loro di storie (i loro drammi, i loro sogni) e di farle incontrare con le nostre vite”.
2 Gennaio 2018