Napoli, don Ciotti: “Arresti baby gang sono atto d’amore”
Il presidente di Libera al telegiornale di Tv2000: “Ragazzi hanno sbagliato ma adulti rimasti alla finestra devono interrogarsi. Legalità diventi parola di vita”.
Roma, 1 febbraio 2018. “E’ un atto d’amore inchiodare le loro responsabilità”. Così il presidente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha commentato l’arresto di 9 minorenni per il pestaggio di Gaetano il ragazzo di 15 anni aggredito a calci e pugni da una baby gang alla stazione di Chiaiano a Napoli lo scorso 12 gennaio.
“L’arresto di questi ragazzi – ha aggiunto don Ciotti – deve interrogarci tutti. È la società degli adulti che deve interrogarsi su cosa ha creato, che cosa ha permesso, che cosa non ha fatto. Questo non toglie le responsabilità delle singole persone. Ma è il mondo adulto che deve fermarsi, deve interrogarsi ed è il mondo adulto che deve ancora di più sentire il bisogno di costruire dei percorsi e fare delle scelte”.
“Questi ragazzi – ha proseguito don Ciotti – non dobbiamo tradirli, hanno sbagliato, bisogna mettere dei paletti. Però ci sono anche delle responsabilità oggettive. Allora dobbiamo chiedere conto anche di chi è stato alla finestra nell’arco di questi anni: i peccati di omissione, la malattia terribile che è la delega, a volte anche la rassegnazione e l’indifferenza. È la società nel suo insieme che deve interrogarsi. Questo non significa semplificare rispetto a quelle violenze che a tutti noi ci feriscono profondamente”.
“Diventa importante – ha concluso don Ciotti – incontrare le persone e affrontare i problemi, non viceversa. Perché certe volte le persone le affrontiamo invece d’incontrarle. I problemi si affrontano ma bisogna conoscerli e soprattutto ci vuole una grande rivoluzione culturale e sociale altrimenti continueremo a fare tanti bei proclami. E soprattutto bisogna fare in modo che la legalità non sia una parola astratta ma diventi una parola di vita”.
1 Febbraio 2018