‘Salvamamme’ per donne in difficoltà a Buone notizie
Protagonista la ‘Salvamamme’, l’ associazione che aiuta le donne vittime di violenze e le mamme in difficoltà. Se ne parla a Buone notizie, il programma di Cesare Cavoni su Tv2000. Salvamamme, una parola dentro la quale è racchiuso un mondo fatto di volontariato e di servizio verso i più deboli, verso le persone in difficoltà. Creata oltre 20 anni da Grazia Passaro, Salvamamme è aperta 24 ore su 24 e fornisce dei veri e propri kit di sopravvivenza: pannolini, latte per neonati, vestiti, generi alimentari per donne e famiglie in difficoltà. La valigia della salvezza è uno degli oggetti che caratterizzano l’associazione; è una sorta di primo soccorso che viene fornito alle donne che fuggono dai loro compagni o mariti violenti. Migliaia le richieste di aiuto in un anno.
A seguire spazio alla nazionale italiana di calcio per amputati attraverso le parole di Salvatore Iudica e la voglia di giocare a Calcio nonostante due protesi alle gambe. Il suo ruolo è il portiere e gioca in quella posizione sin da bambino. Come lui racconta: “Quando mi presentai per la prima volta in piazzetta a giocare con i compagni di scuola, i più forti facevano le squadre e come spesso accade il più scarso va in porta. Io con le protesi ero considerato il più scarso e andai in porta, ma mi trovai bene e così poco dopo tempo non ero più l’ultima scelta, ma ero io a fare le squadre”. Da lì inizia a giocare a calcetto nei campi della sua città per poi continuare in campo con il CSI nella leggendaria Franco Mola, LND con la Netina Calcio del Presidente Fancello e nel 2012 è uno dei fondatori della Nazionale di Calcio Amputati.
E infine in Turchia con l’ambulanza della poesia. L’ambulanza con a bordo il professor Morrone farà tappa in Turchia, un paese a due velocità con ancora grandi problemi per i bambini che vivono nelle aree rurali così come migliaia di ragazze restano senza istruzione. In questo quadro si collocano le migrazioni verso la Turchia di fuori usciti dalla Siria in fuga dalla guerra. Ma è in questo quadro desolante che diverse università di Istanbul hanno creato un team di soccorso socio-sanitario ed educativo che si reca nelle diverse aree rurali remote a portare insegnanti di sostegno per i bambini e le bambine. Portano anche medicinali che vengono distribuiti gratuitamente dopo aver visitato le persone che vivono in queste zone.
5 Marzo 2018