Politica, Flick: “Nel 1993 si rubava per fare politica oggi si fa politica per rubare”
Il presidente emerito della Corte costituzionale a Tv2000: “Mio nome per mandato esplorativo ? Riconoscimento di equilibrio prematuro e inopportuno”
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“In questo momento – ha aggiunto Flick – è una situazione problematica perché è una situazione nella quale le consultazioni del Presidente della Repubblica, che vivono nella discrezionalità del presidente e che servono a lui per acquisire elementi al fine di decidere a chi dare l’incarico, in realtà sembrano essersi trasformate, nell’intenzione dei partiti, in un conflitto elettorale perenne. Sembra di essere ancora in campagna elettorale nonostante le elezioni siano finite: qualcuno ha vinto ma non troppo e altri hanno perso ma non troppo. Occorrerebbe cercare di parlare meno burocratese, meno giuridichese, meno politichese. Al contrario bisognerebbe essere sufficientemente chiari affinché la gente capisca. La Costituzione è scritta nel modo più semplice in modo tale che tutti possano comprenderla, siamo noi che la complichiamo nella lettura”.
Durante le consultazioni, ha osservato Flick, “il mio nome è venuto fuori per un tormentone evocato da Giuliano Ferrara molto bello, molto brillante, e gradito perché è un riconoscimento di equilibrio però del tutto prematuro e inopportuno perché la scelta dell’esploratore la può fare solo ed esclusivamente il presidente della Repubblica. La prassi è che il mandato esplorativo venga di solito affidato a un’ alta autorità dello Stato, io sono un basso cittadino che non è più autorità dello Stato”.
18 Aprile 2018