L’economista vicino alla Lega ai microfoni del Tg2000: “Divieto di cumulo e finestre cose già viste”

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Roma, 18 dicembre 2018. “La riforma delle pensioni così come è impostata è un ritorno a un passato che francamente auspicavo non ci fosse”. Lo ha detto l’economista vicino alla Lega ed esperto di previdenza, Alberto Brambilla, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in merito alla riforma delle pensioni e quota 100.
“Sia il divieto di cumulo sia le finestre – ha aggiunto Brambilla – sono cose che abbiamo già visto negli anni passati, ci abbiamo messo dieci anni per eliminarli. La riforma Monti-Fornero ha bloccato tante persone. Oggi abbiamo persone che hanno raggiunto quota 108 che sono bloccate, alcuni anche da 5 anni. Se si fosse dovuta destrutturare la riforma Monti-Fornero, sapendo che le domande il prossimo anno saranno 300 mila, io avrei prima mandato in pensione quelli che hanno raggiunto quota 106-107-108 poi tre mesi dopo quelli con quota 105 ma senza imporre il divieto di cumulo e senza imporre finestre facendo uno sviluppo organico. La legge però non è ancora scritta, la stiamo aspettando”.

18 Dicembre 2018