Congo, rinviate elezioni al 30 dicembre. Kyenge: “Vicini a guerra civile e bagno di sangue”
L’ex ministro di origini congolesi ospite di ‘Today, il programma di Tv2000 condotto da Andrea Sarubbi, commenta la situazione del Paese africano: “Rinvio incredibile. Sarebbe ora di avere un governo senza il presidente Kabila”.
Roma, 21 dicembre 2018. “Siamo vicini a una guerra civile. Sono due anni che lo dico, questo voto sarà spostato di nuovo e se non dovesse essere spostato le elezioni saranno fatte in un bagno di sangue e una guerra civile”. Così Cécile Kashetu Kyenge, europarlamentare italiana di origine congolese e già ministro per l’Integrazione, ospite del programma ‘Today’ condotto da Andrea Sarubbi in onda su Tv2000, ha commentato il rinvio delle elezioni al 30 dicembre 2018 nella Repubblica democratica del Congo. A due anni dalla scadenza del mandato di Joseph Kabila, contrassegnati da proteste e violenze, la Repubblica democratica del Congo era pronta per le urne. Domenica 23 dicembre infatti si sarebbe dovuto votare per il nuovo presidente in mezzo a numerose emergenze: la guerra nel nord del Paese, l’ennesima epidemia di ebola, la crisi umanitaria per milioni di sfollati.
“È incredibile – ha proseguito la Kyenge – Questa notizia non sarà presa molto bene dalla popolazione. Tutti aspettavano questo momento come il passaggio pacifico per il potere. Sappiamo tutti che Kabila è arrivato al potere dopo la morte del padre. E queste sarebbero state le prime elezioni che avrebbero portato un presidente eletto dal popolo. Avevamo chiesto le elezioni senza Kabila perché è arrivata l’ ora di avere un governo senza di lui”.
“L’opposizione in Africa – ha concluso la Kyenge – deve fare un percorso di rafforzamento e capire cosa vuol dire una coalizione forte. Nelle elezioni in Congo una coalizione sarebbe stata a vantaggio dell’opposizione ma così non è stato. Questo credo sia stato anche uno dei motivi per cui o la popolazione molte volte si è disinnamorata della politica perché vede l’interesse personale davanti a una scelta del cambiamento”.
21 Dicembre 2018