Lucio Brunelli e Vincenzo Morgante

Cei: “Profonda gratitudine per professionalità, capacità di dialogo e umanità”.
Brunelli: “Anni magnifici e indimenticabili”
Morgante: “Nostra vocazione è un’informazione di autentico servizio pubblico”

Roma, 30 gennaio 2019. Il Consiglio di amministrazione di Rete Blu Spa – la società a cui fanno capo Tv2000 e InBlu Radio, le emittenti della Conferenza episcopale italiana – comunica che dal 1° febbraio 2019 Lucio Brunelli lascia la direzione dell’Informazione per andare in pensione. Al suo posto il Cda ha nominato Vincenzo Morgante che già dal 1° ottobre 2018 ha ricevuto l’incarico di direttore di Rete. Morgante dunque ricoprirà il doppio incarico di direttore di Rete e dell’Informazione di Tv2000 e InBlu Radio.
“A nome del Cda di Rete Blu, della Fondazione ‘Comunicazione e cultura’ e della Segreteria della CEI – ha dichiarato il Presidente del CdA, don Ivan Maffeis – esprimo profonda gratitudine a Lucio Brunelli per la professionalità, la capacità di dialogo e ascolto, e l’umanità con cui dal 2014 ha ricoperto l’incarico di direttore dell’Informazione. A Vincenzo Morgante, con la stima e la fiducia, giunga l’augurio sincero per il lavoro di cui è chiamato a far sintesi”.
“Sono stati anni magnifici – ha aggiunto Lucio Brunelli – e per me indimenticabili. Ringrazio l’editore per la fiducia e la libertà di cui ho goduto. Ho trovato una redazione di ottimi professionisti che ho visto crescere anno dopo anno, al di là dei miei meriti e dei miei limiti. Soprattutto una comunità di lavoro esemplare, con legami di amicizia autentici che non potranno perdersi. Una voce libera e seria nel mondo dell’informazione. Faccio i miei auguri a Vincenzo Morgante, sicuro che farà bene e contribuirà a rendere ancora più significativa e forte questa voce”.
“Ringrazio l’editore per la fiducia – ha proseguito Vincenzo Morgante – che ancora una volta pone sulla mia persona. Un saluto grato al direttore Lucio Brunelli per l’ottimo lavoro svolto. Tv2000 e InBlu Radio, grazie ai loro giornalisti curiosi e competenti, continueranno ad offrire un’informazione libera e credibile nel rispetto della loro identità. La nostra vocazione principale è quella di offrire al Paese un’informazione che sia di autentico servizio pubblico”.

 

30 Gennaio 2019