Reddito cittadinanza, Consulta Caf: “Non possiamo accettare le domande”
Massimo Bagnoli a Tv2000: “Manca la convenzione con l’Inps e i 20 mln stanziati dal governo sono insufficienti”
Roma, 22 febbraio 2019. “Siamo pronti ma la norma dice che i Caf possono occuparsi del Reddito di Cittadinanza previa convenzione con l’Inps e in questo momento non abbiamo alcuna convenzione con l’Inps. Quindi pur volendo ad oggi i Caf non potrebbero occuparsi delle domande del Reddito di Cittadinanza”. Lo ha detto il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, Massimo Bagnoli, ospite del programma ‘Attenti al lupo’, condotto da Giuseppe Caporaso, su Tv2000.
“Dobbiamo avere attenzione prima di tutto verso i cittadini – ha sottolineato Bagnoli – per occuparci del Reddito di Cittadinanza, come è giusto che sia, non chiediamo infatti compensi ai cittadini perché è coinvolta una fascia di soggetti disagiati e in difficoltà. Per questo abbiamo bisogno di risorse e in questo momento sono insufficienti a garantire ai Caf la possibilità di assicurare questo servizio”.
“Abbiamo aperto un tavolo di confronto con il governo – ha concluso Bagnoli a Tv2000 – apprezziamo il suo impegno ma i 20 milioni di euro stanziati dal governo con il decreto legge 4 sono gli stessi che erano presenti nella legge di bilancio 2018 e questi soldi sono serviti alle Isee del 2018. Quindi questi 20 milioni di euro non sono assolutamente sufficienti”.
22 Febbraio 2019