Mons. José Luis Azuaje Ayala a Tv2000: “Non siamo oppositori politici ma umani”.
Caritas venezuelana: “Siamo sul bordo del precipizio. Bisogna aprire urgentemente canale umanitario”

Roma, 23 maggio 2019. “Spesso noi vescovi veniamo accusati dal governo di essere degli oppositori. Purtroppo in Venezuela è tutto polarizzato: o è bianco, o è nero. Certo è, che se stare dalla parte dei poveri, del rispetto dei diritti umani, vuol dire essere all’opposizione, allora sì: siamo all’opposizione”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale del Venezuela, mons. José Luis Azuaje Ayala, in un’intervista del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, sottolineando che l’opposizione dei vescovi venezuelani “non è politica, ma umana: per la speranza dell’uomo”. 
In Venezuela le medicine sono introvabili e il prezzo del cibo è alle stelle. “Siamo sul bordo di un precipizio – ha denunciato la direttrice di Caritas Venezuela, Janeth Marquez, ai microfoni di Tv2000 – Questa crisi sta distruggendo la vita di tutti i venezuelani. La maggioranza dei bambini nati negli ultimi cinque anni stanno crescendo in una condizione di malnutrizione cronica. La loro salute ne risentirà per tutta la vita. E poi, abbiamo quasi 4 milioni di venezuelani che hanno lasciato il Paese con un costo sociale enorme: famiglie spezzate, bambini e anziani lasciati soli. Caritas Venezuela sta facendo tutto il possibile ma abbiamo mezzi limitati. Noi chiediamo l’apertura urgente di un canale per gli aiuti umanitari”.

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23 Maggio 2019