Coronavirus, Tronchetti Provera: “No incagli burocratici. Liquidità sia immediata”
L’amministratore delegati di Pirelli a Tv2000: “Risorse siano concesse in pochi giorni. Grazie all’esperienza in Cina con 5 mila dipendenti abbiamo adottato subito in Italia misure adeguate”
Roma, 7 aprile 2020. “Il governo ha adottato una misura che serve per far ripartire il Paese ma il tema rimane l’applicazione della misura che deve essere rapidissima e senza incagli burocratici”. Lo ha detto l’imprenditore e amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando il decreto approvato dal governo con lo stanziamento di 400 miliardi di euro per le imprese in crisi a causa dell’emergenza coronavirus.
“Il mondo – ha aggiunto Tronchetti Provera – è fermo da settimane e così tutte le attività economiche. Se dal piccolo bar al negozio all’azienda si trova immediata disponibilità liquida per pagare gli stipendi per comprare le marci ripartiremo ad una velocità adeguata al quadro esterno. Non si ripartirà di colpo ma gradualmente. Questa immissione di liquidità deve essere però immediata anche nelle tasche della gente che ne ha bisogno per vivere. Mi aspetto che i provvedimenti che fino a 25 mila euro sono in erogazione diretta ma anche per cifre maggiori non si incaglino per questioni burocratiche. Bisogna porre un limite di pochi giorni per dare risposte a tutti e liquidità immediata. Almeno la gente riparte sapendo che ha le risorse per ricominciare il cammino”.
“L’esperienza in Cina – ha concluso Tronchetti Provera a Tv2000 – dove noi abbiamo 5 mila persone dal mese di gennaio ci ha insegnato molte cose. Da subito quando si è presentato il problema in Italia abbiamo iniziato a fare telelavoro, a mandare la gente a casa, ridotto gli organici nelle fabbriche, controllo e sanificazione delle fabbriche. E abbiamo poi dovuto interrompere la produzione. La velocità di reazione è legata al fatto che abbiamo usato l’esperienza dei nostri colleghi che hanno sofferto in questi mesi in Cina”.
7 Aprile 2020