De Magistris a Tv2000: “Impensabile che io sostenga De Luca. Siamo diversi su piano politico, etico e umano”
Il sindaco di Napoli ospite dell’emittente della Cei: “Ristoranti aperti fino alle 23? Quella di De Luca non è mossa intelligente. Se pensa di fare anche il sindaco, l’ Italia va in caos istituzionale. Assistenti civici non diventino ronde anti assembramento. Queste persone devono essere pagate”
Roma, 26 maggio 2020. “Io farò il sindaco a tempo pieno h24 e quando si andrà a votare la vedo impensabile che io possa sostenere De Luca perché siamo su posizioni politiche, etiche e umane completamente diverse. Una cosa è il dialogo istituzionale ma sinceramente il sostegno politico diretto non lo vedo”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ospite del programma TGtg su Tv2000.
“E’ ripreso nuovamente il dibattito – ha aggiunto De Magistris – sugli interessi particolari, dei partiti, di quello che vuole diventare consiglieri regionali. Io non penso che questo sarà molto apprezzato dalle nostre comunità”.
“Io non posso andare d’accordo con il presidente della Regione – ha proseguito De Magistris a Tv2000 – se fino a qualche giorno fa vietava addirittura il cibo a d’asporto con orari 5-6 ore aperti in cui non si riusciva neanche a fare la pizza perché tutti sanno che lievitare la pizza non puoi tenere un locale aperto 5 ore. Adesso vuole chiudere tutta la ristorazione alle 23 di sera. Ma che senso ha? Così la gente andrà a cenare tutta alle 22, non ci vuole molta intelligenza per capirlo. Io con De Luca cerco di andare d’accordo ma se pensa di fare il sindaco non essendo il sindaco allora l’Italia va in caos istituzionale”.
Il sindaco di Napoli ai microfoni di Tv2000 ha infine commentato la questioni degli assistenti civici per la Fase2: “Il fatto che ci siano tutte queste posizioni diverse, lascia intendere con quanta confusione il governo sta affrontando in particolare questa Fase 2. Se vengono presentate come ronde anti assembramento io sono totalmente contrario, se invece la spieghiamo bene cioè che sono delle persone che possono aiutare la ripartenza delle comunità per esempio con l’ assistenza alla Protezione Civile, assistenza all’utilizzo delle spiagge pubbliche, assistenza sui mercati, assistenza sulle occupazioni di suolo pubblico a Napoli che stiamo dando sempre di più pedonalizzato la città allora sono delle figure che possono rassicurare, può essere utile far lavorare queste persone se ovviamente vengono pagate. C’è anche un tema dei diritti dei lavoratori. Bisogna capire bene quali sono le misure di sostentamento di fronte a queste persone che non sono dei volontari su base spontanea ma è previsto anche un rimborso. Se la si fa funzionare può essere utile”.
26 Maggio 2020