Recalcati: “La psicoanalisi mi ha strappato al teatro per 30 anni”
Lo psiconalista ospite di Retroscena parla della sua vocazione teatrale
Lo psicoanalista Massimo Recalcati a Tv2000 racconta dello spettacolo teatrale ‘Amen’ e della sua vocazione per il teatro. Ospite del programma Retroscena, condotto da Michele Sciancalepore, in onda martedì 23 novembre alle ore 23.20.
“Una cosa che pochi sanno, – ha spiegato Recalcati a Tv2000 – è che non è il mio primo testo teatrale. Io ho scritto un altro testo dal titolo improbabile, Il Baltico nell’occhio del sorvegliante, alla fine degli anni ‘70 quando non avevo neanche 20 anni, ed è stato messo in scena in alcuni teatrini sociali dell’epoca, insomma nella periferia della periferia di Milano. In quegli anni io mangiavo, si può dire, pane e teatro cioè appena avevo quattro soldi andavo. Anzi, no: se mangiavo teatro non mangiavo pane, si potrebbe anche dire così, perché io vengo da una famiglia umile, quindi il teatro assorbiva proprio le mie energie e le mie risorse”.
“Poi c’è stato l’incontro – ha aggiunto Recalcati – prima con la filosofia e poi con la psicanalisi che mi hanno distratto da questa prima vocazione; e che mi richiedevano, la filosofia prima e la psicanalisi dopo, una dedizione assoluta. Per cui come avviene nei grandi amori non mi sono separato dal teatro gradualmente, lentamente, ma ho dovuto proprio compiere uno strappo, strapparmi via. Non sono più andato a teatro per almeno 30 anni. Poi, una decina di anni fa, ho ricominciato a frequentare le sale e negli ultimi anni anche a prendere appunti per un testo che appunto è Amen”.
22 Novembre 2021