Covid, Bassetti: “C’è il rischio che Green pass diventi strumento di odio sociale”
L’infettivologo ospite di Tv2000: “Con il 95% di protezione tra vaccinati e immuni rivedere strategia sul Green pass. Quarta dose è bene non farla ravvicinata alla terza”
Roma, 25 gennaio 2022. “Se in primavera raggiungeremo il 95% di protezione tra vaccinati e immuni è il momento di rivedere la strategia e l’impianto del Green pass. Con il 95% di protezione nella popolazione che senso ha continuare a chiedere il Green pass? È servito per far vaccinare le persone ma così diventa purtroppo uno strumento di odio sociale”. Lo ha detto il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, a Tv2000 ospite del programma ‘Il mio medico’.
“Le misure – ha aggiunto il prof. Bassetti – devono essere sostenute fino a quando hanno un senso sanitario, quando hanno un senso di divisione sociale vale la pena ripensarle”.
“Green pass illimitato per chi fa la dose booster? Credo che sia plausibile – ha sottolineato il prof. Bassetti a Tv2000 – Chi ha il booster oggi ha un’immunità duratura. E abbiamo visto dai dati israeliani che la quarta dose è bene non farla ravvicinata alla terza. Nel 2022 è probabile che ci sia una dose di richiamo ma la faremo in autunno come avviene per la vaccinazione anti-influenzale”.
25 Gennaio 2022